Utopia dell’acqua
Acqua pubblica o bene da privatizzare? Una questione che da sempre pone il nodo dell’equilibrio tra la sostenibilità economica e la sua natura di bene essenziale.
Acqua pubblica o bene da privatizzare? Una questione che da sempre pone il nodo dell’equilibrio tra la sostenibilità economica e la sua natura di bene essenziale.
Veleni dalle ciminiere, polveri sottili, rumori. Come parassiti alieni, città galleggianti incistate ad altre città, uccidono l’aria e l’avvelenano.
Un crocerista su due è made in Usa. 314 le navi da crociera nel mondo. Fatturano miliardi ed inquinano i nostri porti. Pesanti gli impatti sulla salute.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam tincidunt ultrices volutpat.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam tincidunt ultrices volutpat. Duis ligula sem, luctus ut tincidunt id, semper nec erat.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam tincidunt ultrices volutpat. Duis ligula sem, luctus ut tincidunt id, semper nec erat.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam tincidunt ultrices volutpat. Duis ligula sem, luctus ut tincidunt id, semper nec erat.
Come accennato in apertura, sull’onda delle proteste di piazza, un numero crescente di amministrazioni locali sta formalmente dichiarando lo stato
Tra il 26 e il 37% (circa 14 miliardi di tonnellate equivalenti di CO2) dei gas climalteranti sono prodotti dalla filiera del cibo (produzione agricola, trasformazione, trasporto e utilizzo energetico nella produzione, rifiuti).
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam tincidunt ultrices volutpat. Duis ligula sem, luctus ut tincidunt id, semper nec erat.
Come umani stiamo distruggendo la Biosfera ad un ritmo molto più rapido di quanto non stiamo incrementando le emissioni climalteranti, anche nei paesi con emissioni di CO2 infinitesimali, sia totali che pro-capite.
Già molto tempo fa, gli storici si sono accorti che le società complesse, capaci di produrre quelle che chiamiamo “grandi civiltà”, sono sempre state vincolate ad aree caratterizzate da clima mite.
La composizione dell’atmosfera ha alcune implicazioni su cui raramente si riflette.
Quasi 8 miliardi di noi vivono su questo pianeta dissipando l’energia messaci a disposizione dagli ecosistemi.
Emergenza climatica è solo uno slogan. Nessuno sembra voler intervenire seriamente e la biosfera è sempre più in pericolo.
L’attinenza fra l’emissione energetica e la materia è un fatto conosciuto prima ancora delle scoperte della fisica quantica. Basti vedere l’azione dell’energia solare e della sua captazione utile ai processi vitali sulla Terra.
Grandi navi, petroliere, canali scavati oltre il dovuto. Città senza abitanti il suo destino è segnato e non importa a nessuno. Salvatore Settis spiega il perché di un’agonia.