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GENOVA

Veleni e indifferenza

Fumi, rumore, rischi

Un comitato difende la città

Il Comitato Tutela Ambientale Genova CENTRO-OVEST è nato a fine Gennaio 2017. su ispirazione della compianta Marina Bellinazzo, raccogliendo cittadini che da tempo avevano avviato, con scarsi risultati, iniziative autonome per contrastare l’inquinamento da traffico marittimo (fumi e rumore) nei quartieri di San Teodoro e Sampierdarena. La nascita del Comitato è stata favorita dal supporto di Ecoistituto REGe. A fine Settembre 2017 il Comitato si è incontrato con i Comitati delle più importanti città portuali italiane, sotto l’egida dell’associazione ONLUS Cittadini per l’aria, e ha instaurato una specie di rete con detti comitati. A partire da quella data sono stati avviati incontri con Capitaneria di Porto, Autorità di Sistema Portuale, Sindaco, Difensore Civico Regionale, Assessori, Rappresentanti di Partiti Politici (indipendentemente dal “colore” poiché il comitato è apartitico), Addetti ai lavori vari. Sono state rilasciate interviste alla carta stampata (Secolo XIX e Repubblica), alla televisione ( RAI 3, Primo Canale e ultimamente Rai News 24) nonché a giornali on-line (ad es. Fivedabliu). Numerose le presenze a convegni e manifestazioni: Festival della Bioetica di Santa Margherita (2018 e 2019) e Genova Smart Week 2019. A Giugno 2018, su invito di AdSP, Capitaneria e Difensore Civico Regionale, il Comitato ha presentato una bozza di Accordo Volontario con gli Armatori divenuto ufficiale con la firma del 12 Luglio scorso. Il Comitato ha organizzato due manifestazioni pubbliche di protesta rispettivamente il 15 Maggio 2018 ed il 21 Maggio 2019, raccogliendo esponenti di numerose associazioni ambientaliste e comitati cittadini. Sono state raccolte oltre 2100 firme tra i cittadini. Per riferimenti rivolgersi a Ing. Enzo Tortello 3456019750 ([email protected]) e/o Ing. Giacomo Pollarolo 3470644113 ([email protected])

La salute in fumo

L’inquinamento delle navi ormeggiate in porto è duplice: acustico ed atmosferico. L’inquinamento da rumore produce danni alla salute umana, in particolare sui bambini: predominano i disturbi di tipo nervoso: ipercinesi, disagio, irrequietezza, difficoltà di concentrazione. L’inquinamento dell’aria è riconducibile a tre ordini di fattori: riscaldamento domestico, traffico autoveicolare, impianti industriali e commerciali, tra cui possiamo considerare porti ed aeroporti. In conseguenza del fatto che si tratta di polveri e gas, non è facile distinguere quale è la fetta di responsabilità che, in una determinata zona,  possiamo attribuire a ciascuna delle tipologie di cui sopra. Il ruolo delle attività portuali nell’inquinamento dell’aria è dimostrato da dati di monitoraggio ambientale (studio della qualità dell’aria)  e da dati di ordine epidemiologico (studio delle malattie e dei disturbi osservati sulle persone residenti nelle prossimità). Si tratta di un ruolo importante, sinora sottostimato, che giustamente preoccupa sempre di più i cittadini.

UNA NUOVA MINACCIA PER LA NOSTRA SALUTE

Il problema è che i cittadini delle città portuali sono preoccupati per la loro salute e quella dei loro bambini: ed hanno ragione. Per chi non lo sapesse le navi ormeggiate in porto sono costrette a tenere i motori accesi per avere l’energia necessaria per le comuni attività quotidiane: elettricità, refrigerazione, condizionamento dell’aria,ecc.

Iniziamo subito con  buona notizia, anzi due. La prima interessa tutta la nostra nazione: dal 1° Gennaio 2020 il limite del contenuto di zolfo nel combustibile in mare aperto è stato portato per tutte le imbarcazioni a 0.5%. La seconda riguarda Genova: il 12  Luglio 2019 è stato siglato il Genoa Blue Agreement: si tratta di un accordo/impegno volontario  tra Armatori e Capitaneria di Porto per l’impiego di carburante a basso contenuto di zolfo (0,1%)  e maggiori controlli ambientali. Purtroppo tale accordo non è stato  firmato dalla Compagnie proprietarie di traghetti e non ha visto il coinvolgimento dei comitati di cittadini, e, quel che è più importante, non sono previste sanzioni in caso di inadempienza. Si tratta comunque  di due passi nella direzione giusta, ma la strada è ancora molto lunga.

 Le emissioni delle combustioni provocate dai motori in fase di manovra in porto e all’ormeggio sono causa di due importanti conseguenze: inquinamento acustico e inquinamento atmosferico.

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Gianfranco Porcile

Laureato in Medicina e Chirurgia, specialista in Oncologia, Ematologia Clinica e di Laboratorio, Allergologia ed Immunologia Clinica. E’ stato medico ricercatore presso l’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova e successivamente Direttore della Struttura Complessa di Oncologia degli ospedali di Alba e Bra (ASL Cuneo 2). Inoltre è stato consulente della Agenzia Regionale per la Sanità (ARS) della Liguria con incarico riguardante la clinical governance in oncologia ed ematologia con particolare riferimento alla Rete Oncoematologica Ligure (ROLi). Autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e oltre 200 abstract presentati a Congressi nazionali ed internazionali. E’ stato coordinatore del Gruppo di lavoro “Green Oncology” del Collegio Italiano dei Primari di Oncologia Medica Ospedalieri (CIPOMO) che ha come interesse la sostenibilità ambientale ed economica nella assistenza ai pazienti neoplastici. E’ inoltre referente regionale per la Liguria di “ISDE-Italia” (Medici per l’Ambiente) che si prefigge la tutela dell’ambiente e della salute con compito di informazione, ricerca scientifica e “ advocacy” nei riguardi delle istituzioni e degli organi decisori pubblici. E’ inoltre membro dell’Albo degli Esperti di ISDE per oncologia, ematologia ed allergologia. Ultimamente è membro impegnato attivamente nella associazione “Slow Medicine” che si impegna per una Medicina giusta, rispettosa e sobria nel nome di una reale appropriatezza delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche. E’ stato fino a gennaio 2020 presidente di Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova Centro di Diritto Ambientale: attualmente è consigliere all’interno del Direttivo di EcoistitutoReGe. Interessi particolari nel passato: la sostenibilità della assistenza oncologica, la qualità “totale” delle prestazioni mediche, il rapporto del medico con il malato ed i suoi familiari, la formazione degli specializzandi in Oncologia e degli operatori sanitari. Interessi particolare odierni: la sostenibilità ambientale ed economica, la salute globale, la prevenzione primaria, la tutela dell’ambiente, l’etica del quotidiano, la resilienza.

Genova, tira una brutta aria

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Figli e figliastri a Genova. Stop agli scooter (inquinano il 26 per cento) via libera alle navi (62%).

Il veleno nascosto

L'intervista

Un comitato di cittadini si mobilita per contrastare l'inquinamento dell'aria di fronte al vuoto istituzionale.

Tre passi verso la salvezza

Cosa fare

Emissioni: ecco cosa bisogna fare per arginare (ma non abbattere) i rischi di inquinamento e avere un’aria migliore.

Ambiente, Genova per noi

Interlocutori e controlli: il grande vuoto

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“Alla Regione, ad ARPAL ed alle Istituzioni locali – spiega il presidente del Comitato Enzo Tortello – chiediamo, proprio per le ragioni dette prima, un monitoraggio più orientato a misurare l’inquinamento marittimo.

Modi e verifiche: non è tutto chiaro

Genova: a chi tocca vigilare?

“Non tutti sanno che i Mari del Nord ed alcune altre aree sono diventate area SECA (Sulphur Emission Control Area) e si apprestano a diventare anche aree NECA (Nitrogen Emission Control Area). – Spiega il presidente del Comitato genovese, Enzo Tortello

Inquinamento? Male necessario

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“A livello politico, con qualche eccezione di rilevo, il problema è trattato con sufficienza e, forse, considerato come un male ineluttabile– afferma l’ingegner Enzo Tortello, presidente del comitato genovese

Un killer senza scrupoli

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“Le statistiche dicono che in Europa almeno 50.000 persone muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento da traffico marittimo. – spiega Enzo Tortello –  Molte sono le malattie connesse con questo tipo di inquinamento a partire da quelle polmonari e cardiache.

VIDEO

Grandi Navi. Quando l'inquinamento viene dal mare

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Il viaggio di Manuela Lasagna da nord a sud nello speciale "Aria di Mare" a cura della redazione approfondimenti.

Navi da crociera e inquinamento

Convegno di Italia Nostra

Valutare gli impatti dei traffici crocieristici nei centri urbani per trovare delle soluzioni che permettano di tutelare la salute e l' ambiente. Convegno di Italia Nostra del 27/06/2018

Inquinamento a Sampierdarena e San Teodoro

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Video e foto riprese da varie angolazioni del fumo nero causato da un traghetto a Sampiardarena e San Teodoro.

Blitz di Legambiente contro l'inquinamento provocato dalle navi

PalermoToday

Striscioni gialli per chiedere che il trasporto marittimo si adegui alle misure di contenimento delle emissioni di CO2

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