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Dodici fotografi per la Palestina

Wendy Ewald, At Home (photograph by Amal), 2013 dal libro This Place, pubblicato da Hatje Cantz Verlag

This Place, la Palestina, un unico soggetto per dodici fotografi. Quasi vent’anni per un progetto. La storia.

 

Israele e Cisgiordania fotografati da Frédéric Brenner, Stephen Shore, Thomas Struth, Josef Koudelka e altri otto. This Place è un ampio progetto che raccoglie i lavori che 12 fotografi internazionali

Pubblicato l’11 luglio 2019

hanno realizzato tra Israele e Cisgiordania, mostrandoli attraverso una varietà di approcci e di temi che vanno dall’identità alla famiglia, dai conflitti al territorio. Il progetto venne iniziato nel 2005 dal fotografo francese Frédéric Brenner – già conosciuto per i suoi lavori sulle comunità ebraiche in Israele e nel resto del mondo – per arricchire la rappresentazione di quei posti e di quelle persone, e per farlo in un modo diverso da quello delle fotografie di news.

© Martin Kollar
dal libro This Place, pubblicato da Hatje Cantz Verlag
Jungjin Lee, Unnamed Road 045, 2011
© Jungjin Lee
dal libro This Place, pubblicato da Hatje Cantz Verlag

Tra il 2009 e il 2012 si aggiunsero altri importanti fotografi internazionali: Wendy Ewald, Martin Kollar, Josef Koudelka, Jungjin Lee, Gilles Peress, Fazal Sheikh, Stephen Shore, Rosalind Fox Solomon, Thomas Struth, Jeff Wall e Nick Waplington. Tutti hanno visitato Israele e hanno portato avanti autonomamente i loro progetti personali. This Place è attualmente esposto in una mostra al Museo ebraico di Berlino, accompagnata dal libro omonimo, edito da Hatje Cantz.

Stephen Shore, Large Crater, Negev Desert, 2009
© Stephen Shore
dal libro This Place, pubblicato da Hatje Cantz Verlag
Rosalind Solomon, Jerusalem, 2011
© Rosalind Solomon
dal libro This Place, pubblicato da Hatje Cantz Verlag
© Nick Waplington
dal libro This Place, pubblicato da Hatje Cantz Verlag

L’idea iniziale di Brenner era di riproporre un lavoro simile a quello della Farm Security Administration negli Stati Uniti, quando l’agenzia federale statunitense – fondata nel 1937 dal presidente Franklin Delano Roosevelt – affidò a fotografi poi diventati famosissimi – Dorothea Lange, Walker Evans e Gordon Parks, tra gli altri – il compito di documentare la vita dei braccianti agricoli, dei migranti e delle famiglie di contadini poveri durante la Grande Depressione. Ne è uscito un progetto stratificato grazie ai contributi dei fotografi, che vengono da diverse esperienze e hanno diversi stili visivi. Brenner ha spiegato di aver ricercato la complessità e una rappresentazione con tanti punti di vista: «Volevo riunire un ampio spettro di artisti le cui origini, passioni, sintassi fotografiche e prospettive distinte e contrastanti portassero a un ritratto frammentario, a più voci, persino contraddittorio».

Thomas Struth, Mount Bental, Golan Heights, 2011
© Thomas Struth
dal libro This Place, pubblicato da Hatje Cantz Verlag
Jeff Wall, Daybreak, 2011
© Jeff Wall
dal libro This Place, pubblicato da Hatje Cantz Verlag

 

Negli ultimi anni le foto sono state esposte in vari musei, come il DOX Centre for Contemporary Art di Praga, il Museo d’arte di Tel Aviv e il Museo di Brooklyn. Il modo in cui ciascun autore ha sviluppato il suo progetto si può vedere anche sul sito del progetto, che ha anche i suoi rispettivi account InstagramTwitter e Facebook.

 

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