Aria
La composizione dell’atmosfera ha alcune implicazioni su cui raramente si riflette.
Rende possibile alle piante la fotosintesi ed a tutto ciò che vive di respirare, ma non solo. Come abbiamo accennato, filtra i raggi cosmici ed assicura al Pianeta una temperatura media compatibile con la presenza di acqua allo stato liquido e di vita biologica. Una composizione dell’atmosfera relativamente costante è un servizio eco-sistemico. Qualcuno comincia a rendersi conto che averla alterata anche di poco sta scatenando una specie di anteprima d’inferno in molte regioni.
Questa alterazione della composizione dell’atmosfera deriva certamente dalla combustione di biomassa fossile (combustibili fossili), ma per una parte consistente deriva anche dal degrado degli ecosistemi (disboscamento e incendi, degrado dei suoli, scioglimento del permafrost, ecc.). Su quali siano le rispettive percentuali non c’è accordo fra i ricercatori, ma che entrambe le fonti (combustibili fossili e degrado degli ecosistemi) siano determinanti è assodato. Quello su cui non si riflette abbastanza è che tutto ciò ha già scatenato una serie di retroazioni auto-rinforzanti (cicli di feedback) di ulteriore riscaldamento e che solo ed esclusivamente il ripristino della Biosfera potrebbe, forse, fermare prima che la maggior parte del pianeta diventi inabitabile. Quindi, di nuovo, abbiamo bisogno soprattutto di aumentare tutti i tipi di ecosistemi ed in particolare foreste e paludi.
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